Quando ci ammaliamo, in realtà anche la nostra mente ne risente e vive una situazione di affanno.

Ansia, attacchi di panico, ma anche epilessia o problematiche come l’autismo, sono episodi che trovano un filo conduttore in reazioni chimiche nel nostro corpo, che vanno ad agire anche sulla mente.

Se siamo stressati, ormoni come adrenalina e cortisolo aumentano, amplificando ancora di più la sensazione. Per salvaguardarci in tali momenti, qualsiasi cosa stia accadendo, è bene mangiare, non far mancare al nostro organismo il sostegno necessario.

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Cosa succede al nostro cervello quando siamo stressate?

Ognuno di noi reagisce allo stress in modo individuale e variabile. Ciò che ci accomuna in questi casi è la presenza di poco nutrimento per il cervello.

Il cervello, infatti, riceve gran parte della sua energia dal glucosio. Quando quest’ultimo è carente i neuroni patiscono lo sbalzo di glicemia e il cervello va sottosforzo.

Dunque quando il glucosio nel sangue non è abbastanza per nutrire il cervello, poiché non arriva in modo costante al cervello, si possono sperimentare:

  • rabbia o forte astenia;
  • difficoltà di concentrazione e poca capacità di fare;
  • alterazione dell’umore con anche una forma di agitazione psicomotoria o addirittura tremori;
  • sonnolenza appena dopo il pasto, ci si addormenta quasi sul piatto per svegliarsi 15 minuti dopo con ritrovata energia;
  • attacchi di panico;
  • mal di testa;
  • vista doppia, offuscata (quante volte mi è capito!), peggioramento della vista nel giro di breve tempo o disturbi della visione a colori (soprattutto nella discriminazione tra il colore rosso e il colore verde);
  • sensazione di confusione e vertigini.

Esistono anche sintomi più rari come: intorpidimento della lingua, delle labbra e delle dita e forte sudorazione.

Il cervello dipende dallo zucchero. Ma bisogna fare attenzione al tipo di zuccheri che si assumono.

Mangiare miele, da solo o abbinato ad altri zuccheri, ad esempio, può risultare perfino dannoso, dal momento che l’aumento di zuccheri nel sangue è sì immediato ma tende a esaurirsi in modo rapido.

Ecco perché è meglio avere nella propria alimentazione una buona fonte di grassi, associata a fibre, per una giusta scorta energetica per il tuo cervello.

Usa l’olio extra vergine, l’avocado, le olive e la frutta secca, saranno un vero deposito di energia vitale.

Cos’è il progesterone e qual è il legame con lo stress?

Protagonista di numerosi processi all’interno del nostro corpo, il progesterone è un ormone essenziale. Ecco nel dettaglio alcune caratteristiche:

  • è il precursore degli ormoni sessuali tra cui estrogeni e testosterone;
  • favorisce il lavoro degli ormoni tiroidei;
  • supporta e aiuta il desiderio sessuale;
  • regola gli zuccheri nel sangue;
  • tiene equilibrati i livelli di zinco e rame nel sangue;
  • aiuta a bruciare i grassi per produrre energia;
  • favorisce la mineralizzazione ossea e previene l’osteoporosi;
  • è un diuretico;
  • protegge dal carcinoma endometriale;
  • contrasta l’irsutismo, ovvero la crescita anomala dei peli;
  • aiuta nella sintesi del cortisone;
  • è fondamentale per alleviare l’effetto delle allergie, poiché contribuisce a bloccare la reazione istaminica agli allergeni.

Tra tutti questi aspetti, voglio sottolineare l’importanza del progesterone per la corretta produzione degli ormoni sessuali. La loro sintesi avviene a opera dalle ghiandole surrenali, che lavorano in stretta connessione con la tiroide.

Nel caso di forte stress, il progesterone viene convertito in cortisolo, che a sua volta provoca stress a lungo termine. Questo meccanismo grava sulle ghiandole surrenali e si manifesta con:

  • aumento peso;
  • squilibrio zuccheri nel sangue;
  • perdita muscolare;
  • perdita di memoria;
  • vampate di calore;
  • tendenze mascolinizzanti.

Ecco perché è importante mantenere ottimali i livelli di progesterone. Come spesso accade, anche in questo caso, il principale alleato che abbiamo è il cibo.

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Equilibrio glicemico e stress

Ti sei mai chiesta cosa significa davvero equilibrio glicemico? Faccio una breve introduzione, così non cadrai più in tranelli e conta di calorie.

Partiamo dicendo che l’indice glicemico di un alimento si basa soltanto sulla velocità con cui i carboidrati contenuti nell’alimento possono essere assimilati.

Tempi di maturazione di un alimento, zona geografica, metodi di conservazione e modalità di preparazione sono tutti fattori in grado di variare l’indice glicemico.

Dati tutti questi fattori, quindi, è sempre meglio non concentrarsi sul singolo alimento, ma considerare il carico glicemico complessivo del pasto.

Dunque, per evitare picchi glicemici è importante come il pasto viene costruito e come carboidrati, proteine e lipidi vengono associati.

E qui, forse, ti sorprenderò. I nutrienti che non devono mancare nella tua alimentazione sono i grassi. Questi, infatti, rallentano gli zuccheri. Usa l’olio, rigorosamente extra vergine d’oliva, e fai saltare in padella la pasta o il riso, ad esempio, così da formare una patina protettiva intorno al carboidrato, per rallentarne l’assorbimento.

Infine, i dolci. Il vero problema è come sono preparati e associati. Scegli sempre prodotti artigianali e mangiali sempre nel momento del pasto, magari dopo carne e verdura, in modo che gli zuccheri e i carboidrati vengano assorbimenti nel sangue più lentamente.

Come l’alimentazione ci aiuta a superare lo stress?

Il punto di partenza, quando si parla di alimentazione, deve essere sempre lo stesso: usa il cibo come energia vitale. Non è un nemico e non è privazione.

In caso di stress, soprattutto, devi sapere che non puoi ricaricare le pile con digiuni e diete restrittive. Non sarà certo il conteggio delle calorie a ridarti le energie.

A livello pratico, opta per un’alimentazione ricca di vitamine antiossidanti A,C ed E. Mangia in modo vario, con alimenti nutrienti e diversi. La monotonia può essere una vera rovina.

Se proprio in questo momento stai attraversando una fase di scarsa energia, puoi assumere dei cibi che supportino il lavoro delle tue ghiandole surrenali. Scegli da questa lista:

  • pesce, dai frutti di mare al pesce azzurro;
  • verdure della famiglia dei cavoli e della cicoria;
  • erbe aromatiche;
  • frutta secca come noci e mandorle.

Se, invece, stai attraversando un periodo di forte stress psicofisico, questi cibi sono ideali per te:

  • semi, ad esempio semi di zucca;
  • frutta secca come pinoli, mandorle e nocciole;
  • lenticchie;
  • verdure della famiglia dei cavoli;
  • frutta;
  • carne, soprattutto quella bianca.

Il mio motto è: se sei stressata, allora mangia! Scegli gli alimenti che più ti piacciono tra quelli che ti ho suggerito e non dimenticare i grassi vegetali. Alleviare la tensione è possibile con il giusto cibo.

Non rinunciare alla vitalità, alla positività per il futuro e all’energia. Il tuo corpo è un tempio e in base a come tu lo curi, lui ti darà sostegno.

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Biografia Rosa FloccoRosa Flocco, Biologa Nutrizionista, è laureata con lode in Neurobiologia dall’Università degli Studi di Pavia (2012). Si occupa di aiutare le persone con problematiche digestive, ormonali, tiroidee e affette da malattie infiammatorie, croniche e intestinali. Raggiunge risultati positivi attraverso l’insegnamento delle corrette pratiche di cottura e di abbinamento dei cibi.
1 commento su questo articolo
  1. Elisa

    Super. Sempre contenuti di altissima qualità qui, come se ne vedono pochi in giro. Si vede quanto hai studiato e quanto lavoro c’è dietro. All’altezza della tua grande professionalità. Grazie

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