Un fastidio intimo può capitare a tutte noi. Ma cosa fare se il tuo dolore e il prurito ti sembrano davvero impossibili da sopportare?
Anche stare seduta è doloroso, per non parlare di quando devi andare in bagno a fare pipì o dell’idea di avere un rapporto sessuale.
A questo quadro si accompagnano perdite biancastre e bruciore. Ti sembra di non avere una via d’uscita.
Non allarmarti. Si tratta della candida e puoi combatterla.
Cos’è la candida?
Un essere che ti “toglie energie e ti obbliga alla richiesta di zuccheri”.
Un organismo che per vivere ha bisogno di zuccheri e di nutrienti che prende dal tuo corpo!
È così che vedo la candida, è così che si comporta. Ma a voler essere rigorosa, la candida è un’infezione fungina, tra le più comuni per le zone intime femminili.
Tutto inizia con il fungo Candida Albicans. In realtà questo fungo è sempre presente nel nostro corpo, essendo parte della flora batterica.
Si tratta, in poche parole, di “batteri buoni” che, in condizioni normali, svolgono un’azione utile all’organismo.
I problemi, però, iniziano quando il fungo comincia a proliferare indisturbato, annidandosi soprattutto nelle zone intime, che rappresentano il suo ambiente ideale.
In questa condizione, il fungo si trasforma in una struttura moniliforme (a catena) e attraversa la mucosa intestinale per entrare nel flusso sanguigno.
Una volta entrata in circolo, “migra” verso le mucose e la pelle, per le quali ha un’elettività particolare.
Così il problema diventa “patogeno”. Così si origina la candida. Così cominciano i fastidi intimi che provi.
Oggi si parla di sistema PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologico) e delle strette correlazioni tra intestino, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso.
Ecco perché disturbi come la candida possono accompagnarsi a sindrome premestruale, cistiti, alopecia, patologie digestive, allergie e intolleranze, dermatiti e all’acutizziarsi di malattie autoimmuni (ad esempio le tiroiditi) e molto altro.
Quali sono le cause della candida?
L’innescarsi dell’intensa attività del fungo non è casuale.
L’indebolimento del sistema immunitario e lo squilibrio della flora batterica sono alla base di tale meccanismo.
In condizioni normali il sistema immunitario limita e tiene a bada la proliferazione del fungo, anche in caso di alimentazione non proprio così salutare. Ebbene sì, devo ammetterlo.
Spesso mi sono chiesta perché due amiche, con lo stesso tipo di alimentazione, con weekend trascorsi a lasciarsi andare tra un pò di alcool e tanta pizza, solo una delle due presentasse sempre una candida recidivante?
Tra le mie numerose ricerche e i casi arrivati in studio, sono arrivata alla conclusione che il vero meccanismo che predispone e attiva la candida è dato da molteplici fattori:
- un eccesso di estrogeni può provocare scompiglio nel tuo corpo, esponendoti ad affaticamento, peggioramento delle allergie e anche una candida recidivante;
- l’aumento della glicemia, sia a causa della dieta che a causa di un problema metabolico, può renderti più suscettibile alla candida;
- la terapia farmacologica prolungata con antibiotici e cortisonici causa uno spostamento della flora che alterare il pH vaginale, dovuto a un cattivo assorbimento intestinale;
- uso prolungato della pillola anticoncezionale, che incide sul metabolismo degli zuccheri;
- pasti monotoni e poco vari;
- incapacità di gestire e sostenere periodi prolungati di stress;
- costante anemia e debilitazione;
- abuso di alcool e sigarette;
- rapporti sessuali che espongono al continuo contagio reciproco tra la candida vaginale e le irritazioni o dermatiti del pene.
Attenzione, anche trattamenti locali (topici) di una candida vaginale ottengono come risultato un indebolimento del sistema immunitario nella mucosa vaginale, senza ripristinare, però, la normale funzionalità della candida intestinale, con il risultato finale di una candida recidivante.
Richiedi la consulenza ConosciamociCome migliorare i disturbi dovuti alla candida?
Incontro molte donne che, come te, lottano contro la candida. Quando mi confronto con loro mi accorgo di quanto sia urgente trovare delle risposte, non solo efficaci, ma anche immediate e naturali.
Confrontarsi con il dolore, con il prurito, per giorni e giorni, magari con ricorrenza regolare del fastidio non consente una vita serena. Dal disagio nelle uscite in compagnia, alle notti insonni, fino alla sensazione di vera e propria frustrazione.
Proprio per sostenerti in questa battaglia ho coinvolto l’ideatrice del blog Mangiavivisogna, Lucia Pace.
Esperta di mindfulness, laureata in scienze motorie e profonda conoscitrice del corpo e dell’importanza del movimento come cura e amore verso noi stesse.
Oggi, con il suo intervento, Lucia ci guida in un percorso per controllare e aiutare la gestione del dolore.
Come gestire il dolore legato alla candida?
Partiamo da un presupposto: il pensiero di essere soggetti a un dolore incessante è catalizzatore dell’aumento del dolore stesso. L’intensità percepita viene, inoltre, fomentata dalla paura.
Quando ci concentriamo su una sensazione di dolore che stiamo provando sembra che il tempo rallenti.
Prova a pensare a quando sei in cucina: stai aspettando che l’acqua vada in ebollizione e ti sembra che non arrivi mai a bollore, poi inizi a preparare la tavola, oppure svolgi qualche altra faccenda, ed ecco che l’acqua bolle.
Il tempo trascorso è sempre lo stesso, ma la tua percezione sembra inferiore. Con il dolore accade lo stesso.
La mindfulness può aiutarti ad affrontare le sensazioni dolorose e a gestire anche la paura che il dolore travalichi la tua capacità di sopportazione.
Questa consapevolezza ti aiuta a bloccare i pensieri catastrofici e a ricordarti che tu non sei il tuo dolore.
Adesso ti svelo un trucco: per farlo basta restare meno tempo nei tuoi pensieri e più nel corpo e nelle sensazioni.
Come? Attraverso queste 2 tecniche.
1. Approccio mindful
Riconnettiti con il tuo respiro.
Nel momento in cui subentra la paura che il dolore sia incessante, riconnettiti al tuo respiro.
Appoggia le mani sul ventre: ascolta il dolore, localizzalo con la mente, osservalo e inspira profondamente.
Gonfia la pancia e poi espira lentamente. Fai uscire tutta l’aria, in questo modo entri nel dolore, ti automassaggi e riduci il malessere.
2. Approccio fisico
Libera il bacino.
Il dolore pelvico porta, per difesa fisiologica, a tenere il sedere in dentro e il bacino in avanti (come il cane quando ha paura).
Se il dolore è legato anche allo sconforto perché temi che non passi mai, ti senti ferita nella tua femminilità e a volte soffri anche di mal di schiena lombare durante ciclo, probabilmente hai il bacino bloccato.
Quando sei in piedi e quando cammini ricordati di rilassare l’addome e portare il bacino indietro. Un bacino libero ondeggia a destra e a sinistra, insomma sculetta!
Esercitati portando le mani sui fianchi, i piedi ben appoggiati a terra, rilassa addome, pavimento pelvico e ano e fai delle rotazioni a destra e a sinistra.
Hai presente il ballo del Twist, ecco, potrebbe esserti molto utile per sciogliere le tensioni e restituire mobilità al bacino.
Ricordati di restare sempre connessa con il tuo respiro. Vedrai che l’energia inizierà a fluire e anche la mente sarà più serena.
Cosa mangiare per combattere la candida?
E adesso, qualche consiglio nutrizionale per limitare il proliferare della candida.
Non puoi evitare di adottare un’alimentazione adeguata, se mangi male il corpo continuerà ad avere delle difficoltà.
La vera rivoluzione, però, non è darti una lista di alimenti vietati, perchè se tu elimini ad esempio la pasta o le patate e dopo un’ora hai un’incontenibile voglia di dolce, il circolo vizioso riparte.
Più zuccheri, più crescita della candida e più voglia di zuccheri.
Dunque qual è il segreto? La cottura e gli abbinamenti dei cibi:
- olio evo, spezie e aromi per un effetto antiossidante, antinfiammatorio e per darti vitalità e varietà nei gusti, senza limitare condimenti o usare cotture bollite. Se un alimento è cucinato con olio e spezie risulterà meno “zuccherino”, inoltre, l’olio trattiene le vitamine e ne evita la degradazione;
- non è necessario eliminare i carboidrati, ma basta abbinali meglio per frenare il loro contenuto in zuccheri e rallentare il loro potere fermentativo;
- scegli cibi che drenano e attivano la diuresi. In questo modo potrai evitare che cibi ricchi di sale abbiano un effetto irritante a livello vaginale. Quindi se ami mangiare formaggi, melanzane, alimenti sott’olio abbinali con verdura cruda, oppure scegli formaggi poco stagionati.
Senza incriminare il cibo, ogni pasto può essere “progettato” a livello metabolico e ormonale per avere alimenti vitali, che aiutano il sistema immunitario e leniscono le mucose.
Il risultato sarà farti sentire la vitalità, l’energie, l’aumento del desiderio sessuale e anche più sgonfia.
Infine non dimenticare il mantra: #failacacca.
Una buona regolarità intestinale ti permette di eliminare meglio le tossine e l’istamina, una molecola molto infiammante per l’organismo.
Non ti resta che sperimentare la combinazione del giusto cibo e delle tecniche proposte da Lucia per ritrovare finalmente il tuo equilibrio e la tua serenità intima.
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