Stiamo vivendo un momento particolare per tutti. Per tutelare la nostra salute dal diffondersi del Covid-19 è necessario restare in casa.
Certo, siamo tra le comodità delle nostre casa e abbiamo la possibilità di dedicarci di più a noi, alla famiglia o a quelle attività che aspettano da tempo.
Eppure i ritmi quotidiani sono cambiati. Non riesci più a svolgere la tua attività fisica come prima. Oppure avverti quei momenti di noia che cerchi di spezzare mangiando. Capita anche a te, vero?
Il tuo intestino è il principale bersaglio in questa situazione, ma non preoccuparti, sei nel posto giusto per capire come aiutare la tua pancia a lavorare meglio.
Quali sono i problemi più comuni dell’intestino?
Quando il nostro intestino fa i capricci, sceglie principalmente due strade: la stitichezza e la diarrea.
Può capitare che queste due condizioni siano ancora più accentuate nei periodi in cui riduci il movimento e le lunghe giornate in casa rischiano di farti mangiare male, proprio come in questo momento di isolamento forzato.
Non abbatterti, ecco qualche trucco per migliorare la situazione, grazie all’alimentazione.
Stitichezza: quali cibi aiutano a ridurla?
Dunque sei a casa, i tuoi giorni sono sedentari e magari è in arrivo anche il ciclo.
Fai attenzione: se soffri di dismenorrea, ovvero hai una mestruazione dolorosa, ma non soffri di problematiche come ad esempio l’endometriosi, i crampi possono essere legati proprio alla stitichezza.
La stitichezza può essere collegata a una serie di fattori.
Da bassi livelli di progesterone a carenza di sali minerali (magnesio, zinco, potassio) e vitamine del gruppo B, che rendono l’intestino più contratto, all’uso prolngato della pillola, fino a terapie farmacologiche prolungate o a base di cortisone.
Forse ti è capitato di avere così tanta difficoltà ad andare in bagno, che hai avvertito addirittura nausea e conati di vomito.
A volte, questa stitichezza è temporanea e si risolve all’arrivo del ciclo, facendoti ritrovare la tua regolarità intestinale. Ma se così non fosse, devi imparare a stimolare l’intestino a lavorare il più possibile. Insomma, fai la cacca.
Vediamo come aiutare l’intestino:
- fai un po’ di ginnastica. Se il ciclo è in arrivo in queste settimane, insisti di più e allenati con costanza già cinque, sei giorni prima della mestruazione. L’attività fisica ti consente di dare un ritmo al ciclo e, soprattutto, all’intestino, impedendo che diventi troppo pigro e che tu faccia fatica ad andare in bagno;
- fai la giusta colazione per mettere il turbo all’intestino pigro. Mangia porridge cotto con latte vegetale, fiocchi di avena, semi e frutta. La mela è ottima mantenendo la buccia, ma anche datteri, molto indicati quando hai grandi infiammazioni intestinali in corso, e kiwi fanno al tuo caso. Ricorda di aggiungere un po’ di miele e una tisana, magari alla malva, con proprietà lassative;
- durante il giorno non farti mai mancare una generosa porzione di yogurt e venti, trenta grammi di frutta secca (in particolare le mandorle se hai anche una mestruazione molto dolorosa). Faranno la differenza.
Ma non è tutto. È necessario prenderti cura della tua pancia a ogni pasto.
Eccoti 3 menù che daranno la sveglia al tuo intestino:
- prepara una vellutata di verdure, ad esempio di finocchi e zucchine, di porri e zucchine, o di verza (ottima anche per la tiroide), poi mangia un uovo strapazzato oppure pesce cotto con aglio, olio e prezzemolo, infine aggiungi 5 prugne cotte oppure 2 kiwi;
- cucina una bella porzione di lenticchie (riempi pure una scodella), abbina poi degli spinaci saltati in padella, come frutta scegli kiwi, prugne cotte o datteri;
- mangia la polenta, con funghi cotti in padella con olio e prezzemolo, concludi il pasto con 5 prugne cotte o dei cachi molto maturi.
Prova queste ricette e riscoprirai il benessere e la vitalità del tuo intestino.
Richiedi la consulenza ConosciamociColite: come ridurne i dolori con l’alimentazione?
Al contrario di quanto abbiamo appena visto, in questi giorni in cui rischi di tralasciare una corretta alimentazione e abbandonarti al cibo come valvola di sfogo, soffri di diarrea e forti crampi addominali? E magari è anche in arrivo il ciclo a peggiorare la situazione.
Causa di queste difficoltà potrebbero essere le prostaglandine, molecole coinvolte nell’infiammazione, che vanno a incidere anche sull’intestino, stimolando contrazione e rilassamento.
Se hai il ciclo, usa il magnesio; è un valido aiuto.
Adesso, però, voglio darti alcuni consigli, davvero utili per un buon funzionamento del tuo intestino, anche se soffri di colon irritabile (IBS).
Dalla colazione ai pasti, 7 menù su misura per avere tregua dalla colite e dalla diarrea:
- per una colazione dolce puoi provare plumcake, strudel di mele o biscotti secchi. Dopo poche ore, però, la fame potrebbe ripresentarsi, spingendoti a mangiare tanto e, di conseguenza, facendo ripartire la colite;
- la colazione salata, invece, se riesci a farla, è più indicata, poiché ti permette di non mangiare spesso, cosa sconsigliata con un intestino iperattivo. Hai mai pensato che la soluzione per la tua colite possa essere il cibo che mangiavi più spesso dalla nonna? Già, mi riferisco proprio a una bella fetta di pane tostato. La variante moderna potrebbe essere un pancake fatto con farina di riso o di grano saraceno (non usare l’avena, mi raccomando), condita con olio o con prosciutto crudo, oppure accompagnato da un uovo sodo ben cotto;
- hai tanta sete al mattino? Bevi il tè. Lascialo un bel po’ in infusione, i tannini di cui è ricco hanno effetto astringente. Oppure scegli succo di mirtillo ben filtrato;
- prepara finocchi o zucchine gratinati, con scamorza o mozzarella alla piastra oppure un bel pezzo di Parmigiano Reggiano, molto indicato anche se sei intollerante al lattosio, e aggiungi una porzione di prosciutto crudo;
- prediligi la carne come il filetto ai ferri o le polpette, abbinandoli con valeriana o carota cruda a julienne e del pane tostato;
- concediti della pasta all’uovo, meglio se fresca, e condiscila con speck e zucchine, dopo questo primo ti suggerisco della valeriana cruda e condita;
- assumi una bella purea di patate o delle omelette al formaggio (ti aiuterà a reintegrare sali minerali, proteine, grassi e zuccheri), con prosciutto crudo. Associa al pasto una spremuta di pompelmo, di arancia o di mandarini (ne bastano tre).
Ecco, invece, ciò che è meglio evitare:
- limita fortemente semi, frutta secca e alimenti ricchi di fibre come possono essere i muesli, cereali integrali, verdure a foglia larga, legumi e pesce, soprattutto nei giorni di fastidio più intenso. Noterai una riduzione dei crampi al basso ventre;
- elimina tutti i prodotti lievitati. Scegli il pane secco e non fresco, meglio se tostato;
- attenzione anche all’acqua. Nei momenti più critici, anche un bicchiere d’acqua può farti correre in bagno. Ti suggerisco di non bere molto durante i pasti, non andare oltre un bicchiere di liquidi. Piuttosto sorseggia acqua o una centrifuga, se hai molta sete mentre mangi e non alla fine;
- riduci zuccheri e prodotti fermentati, che determinano fermentazione nell’intestino e che possono provocare una scarica di diarrea;
- in fase premestruale meglio limitare verdure, sia crude che cotte. Soprattutto la verdura a foglia verde, quella ricca di cellulosa come, ad esempio, carciofi, funghi, broccoli, cicorie, lattuga, iceberg, sono davvero sconsigliate;
- fai attenzione alla frutta. È meno ricca di fibre rispetto alla verdure, ma se ti provoca scariche, gonfiore o aria, invece di mangiarla a fine pasto, prova ad assumerla all’inizio o durante il pasto.
Non ti resta che mettere in pratica questi accorgimenti. Come ti senti? Va già meglio?
Ricorda che l’intestino ha un costante bisogno delle tue attenzioni, è un organo molto delicato, sul quale si rispecchiano i cambiamenti della tua routine quotidiana. Allora scopri il piacere di dedicare il giusto tempo alla tua pancia, proprio in questo momento in cui può averne più bisogno.
Un grande aiuto può arrivare anche dall’esercizio fisico, come ti ho detto prima. Pilates e yoga, insieme alle tecniche di respirazione, aiutano a calmare l’asse cervello-intestino e a farti ritrovare il benessere.
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