Tutti ne parlano, eppure c’è una grande confusione; combattiamo insieme l’emergenza e affrontiamo con consapevolezza il Coronavirus.
Siamo tutti esposti a questo virus. Ma so bene che se convivi con una malattia cronica e infiammatoria come quella di Chron o come la colite ulcerosa, la tua preoccupazione è ancora più grande e va a sommarsi alle difficoltà quotidiane della tua problematica.
Ecco perché voglio aggiornarti su cosa comporta questo virus e su come puoi tutelarti al meglio.
Ho scelto per te le linee guida dell’International Organization for the Study of Inflammatory Bowel Diseases (IOIBD), ovvero l’unica organizzazione mondiale dedicata alla malattia di Crohn e alla Colite Ulcerosa.
A causa dell’emergenza sanitaria, l’IOIBD ha creato un’unità operativa focalizzata sullo sviluppo e la promozione di consigli e raccomandazioni sul COVID19.
Ti lascio la traduzione di una breve sintesi di ciò che fino a ora l’IOIBD ha realizzato.
Come viene trasmesso il Coronavirus?
Il Coronavirus si trasmette attraverso minuscole gocce provenienti dalle vie respiratorie, prodotte quando una persona infetta starnutisce o tossisce, e può contagiare le persone a stretto contatto (entro due metri).
Inoltre, la trasmissione può avvenire anche toccando superfici contaminate prima di toccare occhi, naso o bocca.
Come si può comparare il COVID19 a un’influenza stagionale?
Entrambi sono malattie respiratorie infettive che presentano sintomi come febbre, tosse e dispnea, ovvero fiato corto.
Entrambi possono condurre a patologie gravi soprattutto nelle persone anziane e in coloro che hanno condizioni mediche preesistenti.
La differenza sta nel fatto che puoi essere vaccinato per un’influenza, ma non esiste ancora un vaccino disponibile per il COVID19.
Gli studi di prima fase per un possibile vaccino inizieranno nei prossimi due mesi, secondo il centro di controllo delle malattie negli Stati Uniti.
Cosa significa il COVID19 per i pazienti con IBD?
L’IBD è una condizione di un sistema immunitario iperattivo e viene spesso trattato con modifica o soppressione immunitaria.
I pazienti con IBD sotto farmaci immunosoppressori sono in genere più sensibili alle infezioni. In particolare, prendere steroidi o immunomodulatori, come azatioprina, 6-mercaptopurina o methotrexate, può aumentare il rischio di una infezione virale per un paziente con IBD.
Finora, non esiste una ricerca specifica su IBD e COVID19.
Quali sono le attuali raccomandazioni legate al COVID19 per i pazienti con IBD?
Molti pazienti si chiedono se dovrebbero interrompere i loro farmaci. Medicinali come mesalazina (i marchi comprendono Asacol, Apriso, Balsalazide, Lialda, Pentasa) sono tutti sicuri.
È sempre una buona idea smettere con steroidi come prednisone o prednisolone, se è possibile. (Ricorda che queste sono linee guida generali date dall’IOIBD, per il tuo caso specifico parlane sempre con il tuo medico)
Le tiopurine (6-mercaptopurina, azatioprina) e il tofacitinib tendono a inibire la risposta immunitaria del corpo alle infezioni virali. Le tiopurine ci mettono mesi a lasciare il corpo.
Dunque, fermarle non aiuterà a breve termine.
I biofarmaci che sono usati a oggi per trattare l’IBD, come gli anti-TNF (Cimzia, Humira, Remicade, Simponi) ustekinumab (Stelara), vedolizumab (Entyvio), sono generalmente sicuri.
Dunque, non è raccomandato smettere questi farmaci. Inoltre, il loro effetto resta nel corpo, in molti casi, per mesi.
Cosa è meglio fare per evitare il contagio del Coronavirus?
- Evita di stare a stretto contatto con persone malate.
- Lava spesso le mani.
- Evita di toccarti naso, occhi e bocca.
- Consulta il medico in caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
- Se non l’hai ancora fatto, prendi il vaccino antinfluenzale!
L’IOIBD conclude il suo intervento chiarendo che c’è ancora molto da scoprire sul COVID19 e che continueranno ad aggiornare le raccomandazioni man mano che le informazioni saranno più numerose e disponibili.
Nel frattempo, l’indicazione per tutti noi è di tenerci informati e seguire le precauzioni per tutelare noi stessi e chi ci sta intorno.
Se hai dubbi sul tuo stato di salute riguardo al Coronavirus, ricorda che puoi rivolgerti al numero verde 1500 o ai numeri verdi regionali.
Richiedi la consulenza ConosciamociVuoi scoprire di più? Forse potrebbero interessarti anche questi articoli:
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..come sempre una certezza! Qualsiasi dubbio tu abbia lei è sempre sul “pezzo” pronta a togliertelo.
Si impegna a 1000 per esserti d’aiuto.
Sono affetta da Morbo di Crohn da ormai 10 anni e purtroppo ho conosciuto Rosa diversi anni dopo la mia diagnosi quando il mio “amico” la faceva già da padrone per via del mio forte stress legato ai classici problemi familiari e sentimentali. Avendo già dei problemi fisici di base, che faticavo ad accettare, il tutto si è riversato sul mio secondo cervello che a lungo andare non ha retto.
Rosa è stata di supporto sia fisico che mentale e nonostante il periodo “caldo” è stata in grado di fornirmi un piano alimentare adatto che mi ha permesso di respirare sin da subito. Mi ha aiutata nel capire che è importante ascoltare il nostro corpo e grazie a lei ci sono riuscita. Sono riuscita a “sentire” cose che prima non notavo.
Il mio periodo caldo è diventato infuocato ed oggi non ho più il colon ma una stomia definitiva..
Ho sentito Rosa sempre vicina e pronta a tendermi la mano ogni volta che mi è servita.
Non smetterò mai di ringraziarla. Grazie!
Non posso che consigliarla a pieni voti.
Sei una garanzia!
Mary