Per anni, fin dalla prima adolescenza, mi era stato detto di soffrire di colon irritabile. Poi, nel 2016, i sintomi si sono manifestati in modo davvero pesante. Non riuscivo più ad andare a lavoro, ero sempre in bagno, senza forze, mi mancava il respiro. In pratica, non vivevo più.
Dopo la colonscopia mi fu diagnosticata una forma di colite ulcerosa. All’inizio, la terapia con mesalazina fece effetto, stavo meglio ma non benissimo, e dopo nemmeno un anno ebbi riacutizzazioni sempre più ravvicinate. Il cortisone al secondo ciclo di cura non faceva più lo stesso effetto e ne diventai dipendente.
Le emorragie non cessavano, così come le scariche. Ero di nuovo caduta nel buio più assoluto. L’ultimo gastroenterologo che mi visitò mi disse: “signorina, l’unica cosa da fare è passare al biologico, non c’è altra strada”.
Mi spaventai. Mi ero già informata sui possibili effetti collaterali che lo stesso medico mi confermò e non volevo proprio accettare di intraprendere questa cura. Ma non volevo demordere e mi misi a cercare qualcosa o qualcuno che potesse darmi un modo per uscire da quella situazione, senza farmi troppo male.
Trovai la dottoressa Rosa Flocco, la mia fortuna più grande. Rosa mi ha letteralmente salvata e mi ha cambiato la vita grazie alla sua umanità e alla sua preparazione.
Dopo un solo giorno dal nostro incontro, seguendo i suoi precisi consigli studiati su di me, mi sentivo molto meglio, e dopo neanche un mese, centomila volte meglio. Ora, dopo 5 mesi dal nostro primo incontro, la mia dieta è ricca di tutto ciò che mi piace e le rinunce sono davvero poche e irrilevanti. La malattia c’è ancora ma finalmente non è più al centro della mia vita perché ho imparato a gestirla e non risento quasi più dei suoi effetti.
Grazie a Rosa ho capito che il cibo può essere il miglior alleato contro la mia CU ed è assolutamente una cura integrativa di forte rilevanza.
Devo tanto a Rosa e le sarò grata per sempre.